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Dialogo sulla Costituzione
Dialogo sulla Costituzione e sulla Corte Costituzionale Palazzo S. Bonifacio - Ardit Villa Estense, 16 settembre 2011
Paolo Maddalena
E’ stato Giudice costituzionale, Vicepresidente della Corte nominato dal neo eletto presidente Ugo De Siervo e ha svolto anche funzioni di presidente reggente. Dopo una lunga carriera nella quale ha coniugato l'attività di studio e ricerca nei settori del diritto romano, diritto amministrativo e costituzionale e diritto ambientale con le funzioni di magistrato, culminate con la nomina alle funzioni di presidente di sezione della Corte dei conti, il 17 luglio 2002 è stato eletto alla Corte costituzionale nella quota riservata alla magistratura contabile. Ha assunto le sue funzioni dopo aver giurato il 30 luglio dello stesso anno. Subito dopo la laurea (conseguita presso l'Università di Napoli nel 1958), Maddalena iniziò l'attività didattica e scientifica nell'ambito del diritto romano, come assistente di Antonio Guarino. Libero docente di Istituzioni di diritto romano dal 1971, successivamente al suo ingresso in magistratura spostò i suoi interessi verso il diritto amministrativo e costituzionale. I principali risultati in questo settore hanno riguardato una nuova configurazione della responsabilità amministrativa e la tesi della risarcibilità del danno pubblico ambientale. Dopo avere insegnato per alcuni anni nell'Università di Pavia, parallelamente al suo impegno come magistrato, dal 1991 al 1998 è stato titolare della cattedra Jean Monnet Diritto della Comunità Europea per il patrimonio culturale ed ambientale presso l'Università degli Studi della Tuscia a Viterbo. In questo periodo si è occupato, in numerosi scritti, anche dei profili istituzionali ed ordinamentali dell'Unione Europea. Maddalena è entrato nella Magistratura della Corte dei Conti nel 1971. Dopo un lungo periodo trascorso presso la Procura Generale, nell'ultimo periodo, dal 1995, è stato Procuratore regionale del Lazio. Ha avuto modo di applicare le tesi da lui prospettate in sede scientifica sia collaborando allo svolgimento di numerose istruttorie, in particolare su temi ambientali, sia svolgendo incarichi di diversa natura.
Tra l'altro ha fatto parte del gruppo Ecologia e Territorio istituito presso la Corte suprema di cassazione, è stato Capo di gabinetto presso il Ministero della Pubblica istruzione e Capo ufficio legislativo presso il Ministero dell'Ambiente.
Gianluigi Ceruti
Avvocato patrocinante dinanzi alle Magistrature superiori, Gianluigi Ceruti è titolare di uno studio legale che, nel settore del diritto ambientale e urbanistico, opera in campo nazionale su incarico di amministrazioni pubbliche, associazioni , comitati , fondazioni e privati. E’ stato vicepresidente nazionale dell’associazione Italia Nostra dal 1980 a 1990, deputato nel la decima legislatura (1987-1992), presidente della Consulta Tecnica per le aree naturali protette dal 1992 al 2003 (organo statale di alta consulenza per i profili tecnicoscientifici) e consigliere del Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise (2001-2006). Quale parlamentare Ceruti è stato il primo firmatario di alcune proposte di legge che, unificate ad altre, sono state approvate dal Parlamento per la dismissione dell’amianto, per la difesa del suolo, per la protezione di specie animali e vegetali in pericolo di estinzione, per il finanziamento dell’Istituto regionale per le Ville Venete.
Ma Ceruti ha legato il proprio nome, in particolare, alla legge generale sui Parchi nazionali e le altre aree naturali protette, terrestri e marine (l. 394/91) che lo storico americano J. Sievert ha giudicato tra le più valide a livello europeo. Premio Airone 1991 dell’Editoriale Giorgio Mondadori per l’azione svolta a favore dei Parchi. Negli anni 2000-2001, per incarico dell’Istituto Geografico De Agostini, ha curato la realizzazione della nuova serie di documentari home video sui Grandi Parchi d’Italia.
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